Daniel Chorzempa

Pianoforte, violino, organo, cembalo. Studi di architettura, musicologia, composizione e direzione. Musica rinascimentale, barocca, romantica, moderna ed elettronica. Tutto questo sapere abita in un solo uomo: Daniel Chorzempa, definito più volte genio della musica e grande della direzione e composizione.

Gli studi in ambito coreutico li inizia a quattro anni, quando gli altri bambini ancora disegnano case dal tetto rosso e colorano fuori dai contorni con un solo, unico pastello. È un genio della musica e lo ha dimostrato in diverse occasioni, guadagnando la stima degli addetti ai lavori e ricevendo riconoscimenti illustri quali il Deutschen Schallplattenpreis, il Grand Prix du Disque e il premio Edison.
Avere l’occasione di sentirlo e vederlo suonare dal vivo è quasi scioccante per le sue doti pianistiche e per i virtuosismi alla tastiera. Il grande assente ai suoi concerti è il miglior amico dei musicisti, lo spartito: caratteristica rara del grande genio è proprio quella di suonare senza guida, senza percorsi scritti, ma di affidarsi fiducioso alla memoria e all’istinto.
La grandezza di Chorzempa va già oltre la sua presenza fisica in palcoscenico e l’ascolto per diletto delle sue esibizioni pianistiche, perché lui la musica la crea e i componimenti elettronici sono materiale di studio per giovani musicisti e teorici della musica.

Programma
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Sonata in do minore op. 65 n. 2
Johannes Brahms
Herzliebster Jesu
Herzlich tut mich erfreuen
Schmucke dich, o liebe Seele
O wie selig seid ihr
Es ist ein Ros’ entsprungen
O Welt, ich muss dich lassen
da Undici Preludi-Corali op. 122
Charles-Marie Widor
Sinfonia in sol minore op. 42 n. 6

Esecutori
Daniel Chorzempa, organo