sollima

Sentieri Selvaggi quest’anno ha deciso di sporcarsi le mani e abbandonare il candore della musica colta per lanciarsi nella “Musica Impura”.

Largo quindi a progetti o compositori che hanno deciso di imbrattare la musica colta con altri generi di più moderna concezione. Questa volta tocca a Giovanni Sollima, autore di una reinterpretazione della classica contemporanea in chiave quasi cinematografica o da colonna sonora. In “Spasimo” si fa ispirare dal Mediterraneo, per far rivivere coi suoi violoncelli le atmosfere della chiesa sconsacrata di Palermo che ha dato il nome all’opera. Dopo averlo ascoltato capirete la bellezza del lato impuro della vita.

Programma:

di Giovanni Sollima
Quartet Files
Sento il canto in curva
Spasimo

Esecutori:

Giovanni Sollima, violoncello

Paola Fre, flauto
Mirco Ghirardini, clarinetto
Andrea Dulbecco, vibrafono e percussioni
Andrea Rebaudengo, pianoforte e tastiere
Elena Casoli, chitarra elettrica
Piercarlo Sacco, violino
Paolo Fumagalli, viola
Aya Shimura, violoncello

Carlo Boccadoro, direzione