stock

In una sala di Villa Medici, al culmine di Trinità dei Monti, in una serata tersa e con lo sfondo, aldilà delle finestre, della cupola di San Pietro illuminata, il maestro Carlo Boccadoro ha eseguito per Romaeuropa e in prima nazionale la versione integrale “Natürliche Dauren” di Stockhausen.

È una delle ultime opere del maestro, per pianoforte, e fa parte del ciclo Klang (suono): un lavoro incompiuto, composto di 24 parti, ciascuna dedicata a un’ora della giornata. Oggi sembra quasi singolare che l’ultima composizione di Karlheinz Stockhausen, “Cosmic Pulses”, corrisponda alla 13esima ora di “Klang” e venne commissionata dal festival Angelica di Bologna e dal romano Dissonanze, e infine eseguita per la prima volta proprio a Roma nel 2007 in una delle ultime esibizioni del Maestro.

“Natürliche Dauren” è un’opera integrale per pianoforte, composta di 24 parti che si susseguono secondo un ordine prestabilito, ma al tempo stesso con libertà concessa all’interprete. La composizione, anche se di lunga durata (oltre 2 ore), avvolge progressivamente l’ascoltatore per la varietà di temi svolti e lo stato di contemplazione che induce. Il luogo scelto e lo scenario sono apparsi ideali: musica non per un largo pubblico, ma più a causa delle scarsissime occasioni di esecuzione e pertanto di “divulgazione”, che per la musica in sè.

Una selezione di alcuni di questi brani non sarebbe estranea a una grande sala di concerto, magari a fianco ad alcune opere di Bach, in modo da spingere a interessanti paralleli e combinazioni.