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L’attesa non è andata delusa.

Serata piena al Teatro degli Arcimboldi, con un pubblico numeroso e appassionato, sempre presente per il maestro Termikanov e la sua orchestra di San Pietroburgo, assai amati a Milano come a Roma. Il nostro commento della serata muove dalla seconda parte, dall’esecuzione di “Scheherazade” by Rimsky-Korsakov, suite sinfonica di timbro romantico che esprime a pieno la musicalità russa della fine dell’800.

Per chi era presente è stata una soddisfazione indicibile osservare la gioia con la quale il maestro Yuri Temirkanov e la sua orchestra hanno fatto musica, e il piacere con il quale hanno suonato ed eseguito un’opera che conoscono perfettamente e che interpretano in modo sublime. La consonanza degli strumenti, l’interpretazione dei movimenti, la partecipata direzione (senza bacchetta) del maestro, che pareva descrivere le figure musicali, l’encomiabile bravura dei solisti ne sono testimonianza.

Si trasmetteva dall’orchestra al maestro e al pubblico l’intimo piacere della musica, il desiderio di non finire. Un romantico primo bis con il “Salut d’Amour” di Elgar e, per chiudere con leggerezza, il “Vivo del Pulcinella” di Stravinskij, con i duetti di tromboni e contrabbassi.

Passiamo alla prima parte della serata dedicata a “Rach 3″, il concerto per pianoforte e orchestra in Re minore di Rachmaninov. Gli appassionati avranno letto le critiche sull’esecuzione del giovane pianista Federico Colli. È indubbio che non ci sia stato affiatamento fra l’orchestra e il pianista, e alcuni critici hanno attribuito questa dissonanza soprattutto al Colli, che ha suonato senza tener conto in alcun modo dell’orchestra, del suo ruolo e dei tempi. Ciò detto, il Colli – che ricordiamo ha 26 anni (cinquant’anni distanziano lui dal maestro Termikanov) – ha dato dimostrazione delle sue qualità tecniche e della sua capacità di eseguire un brano assai complesso e difficile. Il tempo gli consentirà di perfezionare le sonorità, i tempi, di dare meno spazio ai virtuosismi, e a rendersi unisono con l’orchestra.

Programma:

Sergej Rachmaninov
Concerto n. 3 in re minore per pianoforte e orchestra op. 30

Nikolaj Rimskij-Korsakov
Sheherazade, suite sinfonica op. 35

Esecutori:

Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo
Yuri Temirkanov, direttore
Federico Colli, pianoforte