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Per i puristi del jazz, la rivisitazione del “Requiem” di Verdi a cura di Giovanni Falzone e della sua Contemporary Orchestra per MiTo non ha deluso le attese.

A rimanere stupiti, piuttosto, sono stati i conoscitori dell’opera originale. Nel doppio memorandum – a Verdi e a Manzoni – del trombettista e compositore jazz, l’esecuzione del Requiem è stata caratterizzata da colori e ritmi irriconoscibili negli arrangiamenti e nelle dinamiche orchestrali. Un vero processo di stravolgimento, con le regole e i principi musicali “classici” completamente rivisitati.

La durata (un’ora circa) è stata la medesima dell’originale verdiano, il clima da spettacolo e l’entrée di Giovanni Falzone – che scende da solista le scale del Famedio – ha conferito fin dal principio la sensazione di stare per assistere a un grande evento, anche in termini di attese. Di sicuro, la bravura del tromnbettista e compositore e dei suoi strumentisti hanno fatto godere gli occhi e le orecchie di un pubblico milanese sempre più attento alla mondanità e, talvolta, meno accorto alle raffinatezze esecutive.

Esecutori:

Giovanni Falzone Contemporary Orchestra

Giovanni Falzone, tromba, arrangiamenti e direzione
Joo Cho, soprano
Mansu Kim, baritono