Coro Didone (foto DeGiuli)

Un concerto aperto a tutti, un suggestivo evento corale promosso da Opera San Francesco per i Poveri, che da oltre 50 anni è impegnata per offrire assistenza gratuita e accoglienza alle persone in difficoltà.

Giovedì 13 ottobre il Coro Didone della Rete Culturale Cantosospeso, ensemble costituito da 24 voci femminili, sarà diretto dal maestro Martinho Lutero Galati De Oliveira nello spettacolo Sorelle Voci. In programma, oltre ad alcuni brani della tradizione popolare, anche la Messe des pêcheurs de Villerville di Gabriel Faurè e André Messager per coro femminile e orchestra da camera. L’evento, gratuito e aperto a tutti (prenotazione consigliata allo 02 465 467 467), si inserisce all’interno della rassegna culturale “Insieme a San Francesco oggi” organizzata da OSF ogni ottobre, mese tradizionalmente dedicato al Santo.

Quest’anno OSF ha scelto di focalizzare l’attenzione proprio sulla figura femminile, scegliendo per questa occasione il Coro Didone, che ha come obiettivo quello di sviluppare e proporre un repertorio e una sonorità di voci femminili che finora hanno trovato poco spazio nelle sale di concerto italiane. Del suo repertorio fanno parte brani etnici e popolari come i Cantos dos índios Caiapó, i canti tradizionali del Congo, brani della tradizione brasiliana, afro-american spiritual, madrigali rinascimentali, oltre a composizioni per voci bianche e brani classici per voci femminili.

Martinho Lutero Galati De Oliveira, italo brasiliano, nel 1970 a San Paolo fonda il Coro Luther King, del quale è tuttora direttore artistico. Dal 1978 al 1984 lavora in Africa impegnato in ricerche sulla musica tradizionale e dirige in Mozambico il coro della Scuola Nazionale di Musica. Si stabilisce poi in Italia, dove studia composizione con Luigi Nono. Tra il 1986 e il 1993 conduce più di 200 programmi radiofonici sulla musica classica contemporanea, tradizionale africana e popolare brasiliana. Compone per diversi teatri in Europa. Dal 1987 è direttore artistico della Rete Culturale Cantosospeso da lui fondata con l’obiettivo di sviluppare e diffondere la musica corale, salvaguardare le musiche “sospese” a rischio di dimenticanza e valorizzare la diversità, anche in campo corale. Come punto di arrivo di un intenso lavoro di ricerca con numerosi artisti africani, nel 2005 il M° Lutero ha registrato con Cantosospeso il disco Bach Afrika, che accosta la musica africana alla musica barocca in maniera evocativa. Nel 2012 ha cooperato al libro “CANTOSOSPESO, storia di un coro diverso” per celebrare i 25 anni di vita dell’Associazione.

Nell’ultimo anno, sono aumentate del 6% le donne che si sono rivolte a OSF in cerca di aiuto e assistenza. Si tratta di un’utenza femminile fragile e a rischio, segnata da storie di povertà e esclusione: donne italiane e straniere, spesso sole e senza reti parentali, per le quali è ancora più difficile uscire dalla condizione di indigenza. OSF offre quotidianamente alle persone in difficoltà una rete di servizi di accoglienza e sostegno: una mensa che distribuisce pasti tutti i giorni, un servizio docce e guardaroba per garantire l’igiene personale e i cambi d’abito, un poliambulatorio che fornisce cure mediche e farmaci per chi non ne può disporre e servizi dell’area sociale.