6-Nino-Rota-a-destra-con-il-regista-Federico-Fellini

“Tu caro Nino, quando scrivi musica sei capace di ascoltare la radio e sentire un suonatore ambulante che fa il suo concerto.

Io invece voglio essere come un cane che vaga tra i cartocci e li annusa qua e là senza seguire nessuna regola. E non voglio essere imbrigliato dalla perfezione in nessun modo, è per questo che la musica mi incupisce, perché rappresenta la perfezione”. Così Federico Fellini descriveva il proprio rapporto con la musica, in una conversazione con il compositore Nino Rota, suo stretto collaboratore. 

Come conciliare questo difficile rapporto con l’aritmetica sonora e la vocazione di un cinema che, per far immergere lo spettatore nelle peculiari atmosfere felliniane, ha bisogno di sonorità adeguate allo scopo? Rompendo con la realtà, creando quell’universo nel quale tutto sembra avulso dal reale, eppure tutto parla di ciò che più essenzialmente tormenta il fondo dell’uomo ogni giorno: l’edonismo e la solitudine di “Casanova”, il manierismo e la perversione del “Satyricon”, le velleità de “La dolce vita“, lo spaccato sociologico del Grand Hotel di “Amarcord”.

Solo la scelta di compositori d’eccellenza per le colonne sonore, come il già citato Nino Rota e successivamente Nicola Piovani, assicura che le musiche riescano nell’impresa di comunicare dove la trama si sofferma per dar luogo a scene di balli, zuffe, gioco, e accompagnare in modo quasi impalpabile i passaggi nei quali essa scorre. Un insieme di immagini e suoni indimenticabili uniti e resi unici dal grande Federico Fellini che, a vent’anni dalla sua scomparsa, MiTo celebra con un concerto sinfonico multimediale basato sulle memorabili colonne sonore dei suoi capolavori, accompagnate dalla proiezione di contenuti visuali, spezzoni di film, disegni, fotografie ed animazioni grafiche.

Se l’atmosfera onirica è la chiave di volta del cinema felliniano, solo non svegliandosi si perpetua l’incantesimo: la musica, intrappolando lo spettatore nell’azione cinematografica, deve concorrere a preservarlo.  

Colonne sonore tratte da:

La Strada
Le notti di Cabiria
La Dolce Vita
8 e 1/2
Amarcord
Il Casanova
Ginger & Fred

Esecutori:

Orchestra Italiana del Cinema
Daniele Belardinelli, direttore
Stefano Fomasi, video designer
Raffaele Cafarelli, video designer