Un tappeto sonoro continuo che crea atmosfere e suggestioni.
Da fine anni 70, Lubomyr Melnyk – ucraino, classe 1948 – dà forma a illusioni musicali tramite ininterrotte cascate di note. Inventore della “Continuous Music”, compositore e pianista, Melnyk gioca con la velocità al limite della vertigine: il suo è un virtuosismo che stordisce l’ascoltatore, facendolo entrare in una dimensione in cui esiste solo la musica e l’abilità tecnica non è fine a se stessa, piuttosto un mezzo per rapire l’orecchio e catturare il cervello. Una forma di minimalismo sofisticato che nasce non dalla ripetizione pressoché identica di cellule sonore in successione, ma da un flusso travolgente in rapida evoluzione.
Stasera da O’, per un nuovo appuntamento curato da Piattaforma Fantastica, Lubomyr Melnyk presenta “Corollaries”, suo ultimo lavoro per Erased Tapes: un’opera in cinque stazioni in cui il musicista raggiunge, se possibile, una nuova maturità artistica.
