mito

MITO SettembreMusica è uno dei più importanti festival dedicati alla musica attualmente presenti in Italia.

È una gemma che prese vita a Torino nel 1978 sotto il nome di Settembre Musica per merito di Giorgio Balmas, uomo di cultura e politico. Un festival, perlopiù gratuito, votato ad avvicinare la musica a tutti, in tutte le sue forme e attraverso alcuni dei più grandi interpreti internazionali. In poco tempo, Settembre Musica sentì la necessità di crescere ed essere ancora più innovativo, allargando il proprio orizzonte (anche geografico) e avvicinando Milano e Torino, due città amiche ma in perenne competizione oggi legate da MITO.

Bisogna dire che la visione etico-sociale del far musica di Balmas coincideva appieno con quella di Claudio Abbado. Si conoscevano molto bene e il Maestro Abbado per due volte partecipò a Settembre Musica con la Chamber Orchestra of Europe e con la London Symphony Orchestra, nell’84 e nell’85. È inutile spendere ulteriori parole sul genio di Abbado e sulla sua assoluta grandezza; ma sicuramente va, ancora una volta, ricordato il suo impegno di divulgatore non attraverso le parole (di cui era parco), ma attraverso le note e le azioni. Con i famosi “Concerti per studenti e lavoratori”, così come nelle decine e decine di occasioni di prove a porte aperte, Abbado ha spalancato le porte ai milanesi del “Sacro Tempio” (La Scala) e portato la musica in ogni dove (oggi sarebbe impossibile pensare a un evento come il “Prometeo” all’Ansaldo nell’85 – testi di Massimo Cacciari, musica di Luigi Nono, direttore Claudio Abbado, spazio musicale di Renzo Piano, interventi luce di Emilio Vedova).

La città di Milano deve molto a quest’uomo e il tributo che MITO conferisce al Maestro – scomparso lo scorso 20 gennaio – dedicandogli la serata inaugurale è atto doveroso. Il direttore Ivan Fischer ha incrociato Abbado a Londra negli anni 80 durante il periodo del Maestro alla guida della London Symphony Orchestra e gli dedicherà un programma brahmsiano, autore da lui più volte frequentato.

Abbado avrebbe ringraziato cortesemente. Forse l’avremmo trovato poi, però, nascosto al Conservatorio a sentire l’Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia (progetto così simile a quello del suo caro amico Abreu).

Programma:

Musiche di Brahms

Esecutori:

Budapest Festival Orchestra
Iván Fischer, direttore