
La tastiera dell’organo rimane distante dalle panche della navata centrale, da qui sembra un piccolo scrittoio illuminato nella magnificenza dell’apparato ligneo.
La tastiera dell’organo rimane distante dalle panche della navata centrale, da qui sembra un piccolo scrittoio illuminato nella magnificenza dell’apparato ligneo.
Il concerto dedicato alla musica da camera di Debussy tenutosi all’Auditorium di Milano, è stato un trionfo di sonorità ed abilità esecutiva.
Che Giovanni Gabrieli non sia il più citato tra i compositori italiani nei testi di storia della musica è un dato di fatto. Che Piero Monti ci avrebbe fatto pentire di non averlo studiato a fondo era più che scontato.
“Grazie, Signore” si ripeteva Salieri come un mantra, nel film “Amadeus” di Milos Forman, mentre assisteva alla scalata al successo di Wolfang Amadeus Mozart, rappresentato come un allegro e irrispettoso sàvant.
Bussotti e Gervasoni propongono performance altamente teatrali, dove è la corporeitá dei musicisti a caratterizzare l’esecuzione, a renderla vibrante e quasi tangibilmente presente sul palco. Il Divertimento Ensemble ha colto la sfida con eleganza e ironia.