sylvano

Bussotti e Gervasoni propongono performance altamente teatrali, dove è la corporeitá dei musicisti a caratterizzare l’esecuzione, a renderla vibrante e quasi tangibilmente presente sul palco. Il Divertimento Ensemble ha colto la sfida con eleganza e ironia.

La sezione bussottiana si è aperta con il Gran Duo, balletto in un’unica scena richiamante la 20 delle 33 variazioni su un valzer di Diabelli di Beethoven. Il riferimento al balletto viene qui interpretato esclusivamente da Maria Grazia Bellocchio (pianoforte) e Martina Rudic (violoncello), in nero, come richiesto dallo spartito, isolate nel loro spazio; il suono della Bellocchio rende a chi ascolta un’evanescenza liquida e delicata, dialogante con i vibrati corposi della Rudic. Questa cura attenta per l’atmosfera e la ricerca riuscita di sonorità calzanti si riscontra anche nell’insieme per 5 elementi Arlequin Poupi e nel pezzo per percussione Gît-le-cœur, dove la dimensione umana è spinta all’estremo, dove è il cuore dello xilofonista Maurizio Ben Omar stesso a partecipare, con forti colpi a palmo aperto sul petto, mentre le teste rosso fiamma delle mazzuole balenano nello sfondo nero come schizzi di sangue, ad evocare il delitto leggendario alla base dell’omonimo vicolo di Parigi, Rue gît-le-cœur.
I brani di Gervasoni sono resi con un carattere più frammentato, evocativo ed ironico. Dal belvedere di non ritorno, ispirata alla poesia di Vittorio Sereni il Poggio rende con effetti onomatopeici il “rigoglio di acqua”, i “lampi” e le “fiammate” letterari per creare una narrazione dinamicissima, precipitosa nell’inseguirsi di scale che passano in un continuum da uno strumento all’altro. S’insinuano cigolii, fischi lamentosi e suoni sfiatati che sembrano ironizzare sugli esercizi tecnici che quelle scale, quì così frenetiche, richiamano.

Programma

Sylvano Bussotti

Gran Duo per violoncello e pianoforte (da Beethoven)

Git le Coeur, per percussione

Arlequin poupi, per 5 esecutori

Esecutori

Divertimento Ensemble
Sandro Gorli, direttore