An-Experiment-With-Time

In che relazione si pongono passato, presente e futuro? Che legame c’è tra la dimensione temporale reale e quella dei sogni?

Enigmi ricorrenti e affascinanti che trovano un terreno particolarmente fertile nel nuovo lavoro di Daniele Ghisi, An experiment with time (reloaded), installazione video per tre schermi, dispositivo audio 5.1 ed ensemble strumentale.

Anticipata da una proiezione in anteprima a dicembre, l’installazione è stata riproposta in occasione dell’apertura, al Teatro Litta, della stagione Rondò 2016 a cura di Divertimento Ensemble: una versione live ibrida che integra video ed elettronica con gli strumenti di Divertimento Ensemble grazie a un’orchestrazione chirurgica, frutto di una micro-ricerca sulle specificità timbriche di ogni singolo strumento, finalizzata a tradurre in partitura la complessità dello spettro sonoro elettronico.

Dopo l’impegno in veste di compositore in residence nella passata stagione, quindi, prosegue la collaborazione tra Ghisi e Divertimento Ensemble, committente del lavoro insieme all’IRCAM nell’ambito del network europeo Ulysses.

Ispirandosi all’omonimo saggio scritto nel 1927 da John William Dunne, Ghisi struttura l’opera sulla dicotomia esistente tra la ciclicità temporale e la sua negazione: un sogno premonitore e il reportage di un’esplosione diventano, per il protagonista, il pretesto per compiere un esperimento lungo un anno che lo condurrà a ipotizzare l’esistenza di spazi temporali sempre più densi rispetto alla normalità. Sfruttando la tecnica dello stop motion, l’installazione proietta lo spettatore in una spirale temporale ciclica, un viaggio nel tempo – o, a voler essere precisi, in tempi plurimi – che costringe a un importante lavoro di decodifica. I dettagli diventano quindi fondamentali per riuscire a tessere i fili della trama: date, didascalie, due lettere scritte da due alter ego, un cerotto, le carte dell’esperimento sono solo alcuni degli indizi disseminati nel loop visivo. All’interno di una struttura così ferrea, il concetto di ciclicità viene ulteriormente elaborato sul piano musicale: ogni mese, infatti, si caratterizza per un accordo specifico che forma, con il mese successivo, una cadenza perfetta lungo il circolo delle quinte. An experiment with time (reloaded) è, insomma, un’opera intermediale, una macchina perfetta nella quale ogni singolo elemento – sia esso musicale, visivo o performativo – assume un peso determinante per la comprensione complessiva.

Omaggiato dal plauso caloroso del pubblico, Ghisi ha così aperto nel migliore dei modi la stagione Rondò 2016, che quest’anno dedica anche un percorso monografico a Niccolò Castiglioni. Un progetto culturale, quello di Divertimento Ensemble, che oltre a confermare la propria vocazione alla valorizzazione dei giovani compositori, si arricchisce di nuovi progetti divulgativi come Take your time, ciclo di lezioni itineranti per le librerie di Milano.

Il prossimo appuntamento, però, è venerdì 5 febbraio, sempre al Teatro Litta, con il secondo concerto in programma: musiche di Francesconi, Neuwirth, Ambrosini, e delle nuove leve Covello, Cutting e Servière.