Orchestra-da-camera-di-mantova

Intorno a Verklärte Nacht, si intitola il concerto. Ma avrebbe potuto benissimo recare il titolo di Stregati dal sestetto.

Tale è il fascino che violini viole e violoncelli, riuniti a coppie, emanano. Qui gli strumentisti vengono dall’Orchestra da Camera di Mantova, che al teatro progettato dal Bibiena (gioiello architettonico, rifugio per lo spettatore stordito da questa sera di pioggia) è di casa. Li dirige e parla al pubblico Alessandro Maria Carnelli, bel curriculum musical-musicologico alle spalle e un volume importante, Il labirinto e l’intrico dei viottoli, da lui dedicato proprio al primo grande capolavoro di Schönberg, quella Verklärte Nacht ispirata a una poesia del simbolista Richard Dehmel.

L’impaginato del concerto segue dunque le tracce culturali, i padri musicali, i compagni di strada, gli abbozzi (qui eseguiti, gemme di sorprendente bellezza, per la prima volta) del giovane Arnold alla conquista della sua personalità artistica. Ecco allora il Ricercare a 6 voci dall’Offerta musicale, intonato con sicura scioltezza dai sei musici. Dal calcolo bachiano al più tormentato Lied Liebestreu di papà Brahms il passo è breve: se in questo brano la voce mediosopranile di Gabriella Sborgi suona un filo asprigna, in un altro Lied, Der Wanderer di Schönberg, trova la sua dimensione – e come tornisce bene i salti disseminati in Die Nachtigall di Alban Berg. Nel Lied Maiblumen blüten überall per voce e sestetto, la Sborgi dipinge le tante immagini con bruciante tensione. La voce se ne va, e analitica, scavata appare infine la lettura di Verklärte Nacht.

Il piatto forte della serata è servito con guanti di velluto: sottili, lugubri bordoni sembrano le prime note del violoncello, i temi si susseguono incastonati fra modulazioni ardite. Eppure non manca il fraseggio appassionato: bastino i portamenti del primo violino (uno smagliante Filippo Lama) o la tensione di Stefano Guarino, sicurissimo primo violoncello.

Bell’equilibrio fra ascolto cameristico e suonare generoso che ha sempre contraddistinto la compagine mantovana.

Esecutori:

Sestetto dell’Orchestra da Camera di Mantova

Alessandro Maria Carnelli
direttore

Gabriella Sborgi
mezzosoprano