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L’idea di questo appuntamento della ventiquattresima edizione di Milano Musica nasce dalla volontà di accostare i grandi maestri italiani del Secondo Dopoguerra alla musica antica e fiamminga, da cui sono stati profondamente influenzati o a cui hanno sempre guardato con amore e dedizione.

Nel suo tempo, Bruno Maderna era, secondo l’amico e collega Luciano Berio, il compositore italiano più consapevole e attento alla musica del passato: nel corso della sua vita, questo suo legame con l’antico si è tradotto nella trascrizione di alcune composizioni dei grandi maestri del passato e del barocco, in primis Giovanni Gabrieli, Claudio Monteverdi, Girolamo Frescobaldi e molti altri.

La particolarità di questo concerto è il fatto che si tratti solo di opere per coro, a eccezione di Widmung, in cui la voce solista è quella del violino di Lorenzo Gentili-Tedeschi: nonostante la maggior parte della musica di Maderna sia dedicata a grandi orchestre, nella sua produzione hanno spazio anche brani per duo o soli. Generalmente quelli a cui Maderna dedica brani solistici sono strumenti con cui prova un particolare affetto, ossia oboe e flauto, che secondo il compositore erano i più adatti a “cantare melodie”, oppure come in questo caso il violino, lo strumento con cui da enfant-prodige quale era Maderna ha iniziato il suo percorso da musicista professionista.

Il fatto che l’unico brano strumentale si trovi al centro della serata conferisce al programma specularità ed equilibrio: lo troviamo infatti tra Cries of London, un ciclo di sette pezzi per coro a carattere popolare di Berio, e Sarà dolce tacere, opera di Luigi Nono dedicata proprio a Maderna, la cui esecuzione è stata caratterizzata dalla spazializzazione sonora dovuta alla dislocazione degli elementi del coro in diversi punti della platea.

Un effetto altrettanto suggestivo è dato dall’esecuzione di alcuni brani non dal palco allestito per l’occasione. ma dal coro di questa bellissima San Simpliciano, uno dei luoghi più suggestivi della Milano romanica.

Programma:

Illumina nos
Carlo Gesualdo

Dèploration sur la mort de Binchois
Johannes Ockeghem

Cries of London
Luciano Berio

Widmung
Bruno Maderna

Sarà dolce tacere
Luigi Nono

Dèploration sur la mort d’Ockeghem
Josquin Desprez

Tres Sacrae Cantiones
Carlo Gesualdo

Esecutori:

Johannes Hiemetsberger
direttore

Lorenzo Gentili-Tedeschi
violino