laswell

The Master Musicians of Jajouka è forse il più conosciuto gruppo di musica sufi marocchina in Occidente, o almeno lo è stato a partire dagli anni Cinquanta, quando alcuni membri della Beat Generation, tra i quali William S. Burroughs, si avvicinarono alla loro musica e ne rimasero totalmente affascinati.

Alcuni decenni più tardi, negli anni Novanta, anche l’eclettico musicista e produttore Bill Laswell venne in contatto con loro per la produzione di un loro album e visitò il villaggio da cui prendono il nome, Jajouka, nella regione di Rif.

L’esperimento di Bill Laswell con i suoi Material e questo gruppo marocchino di antichissima tradizione (Burroughs lo soprannominò “4000-year-old rock and roll band”) o si odia o si adora, non può lasciare indifferente nemmeno l’ascoltatore più distratto per la sua potenza sonora inaudita: a tratti ci si sente schiacciare contro lo schienale, a volte viene una voglia matta di tamburellare nonostante le ritmiche pressoché impossibili da seguire per più di una decina di battute, oppure viene automatico tapparsi le orecchie per lo stridio del rhaita, simile alle ciaramelle del sud Italia.

Il risultato è un arditissimo mix di innumerevoli realtà diverse, ossia il jazz degli ottoni, la potenza del rock, le melodie ipnotiche tipiche dei rituali trance, i ritmi talvolta reggae. Un’esperienza imperdibile.

Formazione:

Bill Laswell
The Master Musicians of Jajouka
Material
Bachir Attar
direttore

Bill Laswell
basso

Hamid Drake
batteria

Aiyb Dieng
percussioni

Graham Haynes
tromba, cornetta

Peter Apfelbaum
sassofono tenore

Foto Credit @MITO SettembreMusica 2014/Ivan Vittone