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Piano City è ormai da diversi anni uno degli appuntamenti culturali più attesi della città di Milano, un lungo weekend di maggio in cui gli 88 tasti fanno da padrone invadendo cortili, piazze, tram, battelli, musei. La quantità di concerti è davvero da capogiro: 400 in tre giorni, tutti gratuiti e per tutti i gusti, dalla classica alla contemporanea, ma anche jazz e pop.

Generalmente il concerto di apertura è di gran lunga uno dei più frequentati dato che prevede la partecipazione di un artista di fama internazionale. Per quanto riguarda questa quinta edizione l’artista designato è stato Michael Nyman, uno dei maggiori esponenti della corrente minimalista americana, conosciuto in tutto il mondo per le decine di colonne sonore che ha composto per celebri film come Lezioni di piano, Gattaca – La porta dell’universo, Wonderland, L’ultima tempesta e molti altri.

La cornice selezionata per l’inaugurazione è polo museale Gam PAC, centro nevralgico dello svolgimento dell’intera manifestazione, nello specifico nei bei giardini di Villa Reale. La performance, particolarmente apprezzata dal pubblico numeroso, è stata accompagnata dalla proiezione di video diretti dallo stesso Nyman (tra cui Slow Walkers, Love Train, Privado, Witness I, Morra), frammenti di ricordi e di immagini raccolti in un diario visivo dei viaggi e dei numerosi spostamenti in giro per il mondo. I cortometraggi non hanno una propria colonna sonora originale, ma l’autore seleziona dal suo repertorio i brani che più si addicono al tema o al mood che vuole suscitare negli spettatori.

Altri eventi di interesse rilevante hanno animato i giorni successivi, come Piano Night – una maratona notturna di diversi pianisti con musica per tutta la notte – il concerto di Stefano Bollani e Francesco Grillo, sempre nei giardini della Gam, e quello di Paolo Jannacci.