Gallerie-dItalia-cantiere-del-900

Favari, Cerizza, Gorini, Costa, Luisolo, Fasani – Boulez, Dufourt, Dusapin, Boulez, Mantovani. Non sono le formazioni di una partita di uno strano calcetto a 6 Italia – Francia, ma la trama di una serata che vogliamo chiamare “Sei musicisti in cerca di autori”.

I sei sono giovani appassionati pianisti, a occhio e croce sotto i 25 anni, selezionati dal progetto “Call for young performers” che, in un simbolico passaggio di testimone, ripercorrono gli ultimi vent’anni della musica contemporanea francese con tutti i suoi splendori e le sue contraddizioni.

Il concerto – parte della stagione Rondò 2014 organizzato da Divertimento Ensemble – è un’interessante esplorazione delle diverse voci della contemporaneità d’Oltralpe. Il programma non sembra avere un tema specifico, al di là della nazionalità, e pare costruito più per illustrare che per dimostrare.

Il virtuosismo è centrale a tutti i pezzi eseguiti (tipico di una masterclass), ma il materiale compositivo e sonoro assume accenti, sfumature, metriche (e qualità) anche molto differenti da brano a brano. A compiacimenti coloristici oleografici (Mantovani) e strizzate d’occhio un po’ ruffiane al jazz (Dusapin) e alla tradizione romantica (Dufourt) fa da contraltare il monolite Boulez – sperimentazione, tradizione, struttura, raziocinio che diventa pura emozione quando culmina nel piccolo gioiello degli “Incises”. Nei primi si sentono episodi sonori, nelle “Notations” e negli “Incises” di Boulez si ha la percezione di essere in un racconto, in un organismo retto da proprie necessarie regole interne.

Degli esecutori si deve sottolineare, al di là della banalità, l’evidente dedizione e passione di coloro che sanno di avere scelto una strada diversa e difficile: quella della ricerca musicale (e intellettuale). In questo caso, la giovane età significa pervicacia e coraggio. È proprio per questo che sarebbe ingiusto andare a sottolineare una performance piuttosto che un’altra, ma sarebbe anche non corretto tacere che ci sono almeno un paio di esecutori di dimensione maiuscola.

La formula è originale e interessante (visita dei Musei d’Italia + introduzione + concerto) anche se aiuterebbe un pubblico meno esperto avere una guida meno autocompiaciuta alla visita del museo e un’introduzione al concerto più mirata all’ascolto.

La Sala del Museo è bellissima ma purtroppo connotata da un forte riverbero, anche se ascoltare sedendo accanto a grandi opere di arte contemporanea fa dimenticare l’acustica non ottimale.

Un “bravi” agli organizzatori e soprattutto agli sponsor (molti e a vario titolo) che hanno, in tempi di grandi tagli di budget, il coraggio di finanziare progetti così preziosi e purtroppo non popolari.

Pubblico ahimè scarso e composto principalmente da addetti ai lavori e parenti dei musicisti.

Esecutori:

Nicoletta Favari, Federica Cerizza, Paolo Gorini,
Elena Costa, Edoardo Luisolo, Daniele Fasani

al pianoforte

Programma:

Pierre Boulez
Douze notations

Hugues Dufourt
La Ligne gravissant la chute (Hommage à Chopin)

Pascal Dusapin
Étude n. 1 pour piano (Origami)

Pascal Dusapin
Études n. 2 e 3

Pierre Boulez  
Incises

Bruno Mantovani 
Quatre Etudes pour piano