novamusica

Season Finale. Anche per quest’anno la stagione di Sentieri Selvaggi è giunta a conclusione e non poteva che essere Giovanni Mancuso con il Laboratorio Novamusica a chiudere il ciclo “Fantasia al potere”.

Che l’autore non me ne voglia, Mancuso sta alla musica contemporanea come Caparezza sta alla musica pop. Impegno, divertimento e irriverenza danno luogo a una musica cross-gender che da Frank Zappa ci porta al jazz e alla sperimentazione, il tutto condito da una buona dose di passione civile e ironia.

E chi mai avrebbe potuto immaginare che il brano “Marcello” non fosse una dedica felliniana ma un racconto sarcastico della politica e della cronaca giudiziaria degli ultimi anni? Forse quando Anitona mormorava “Come here!” prediceva il futuro e invocava un ritorno dalle terre libanesi?

E si continua con “Mancino ricorda!”, che nelle parole del musicista “è dedicato al senatore Mancino nella remota eventualità che si volesse sottoporre a tale musicoterapia ipnotico-regressiva per poter finalmente diradare le nebbie della sua memoria.”

Ma se nel “Ritorno dei Chironomidi” – spiritosissimo brano che ci ricorda la provenienza lagunare del Laboratorio Novamusica – Mancuso non perde l’occasione per commentare le vicende del Mose, non si deve pensare a un comizio ma piuttosto a un’interminabile successione di invenzioni musicali, condite dalla graffiante intelligenza che non si può esimere dal commentare e pungolare e che, come un chironomide, pizzica per stimolare riflessione.

Dall’amato Frank Zappa alla taranta, dalla tradizione ebraica al jazz passando attraverso un “Concerto per flauto e sei strumenti con trappole” (si, trappole perché qui si fa musica con strumenti tradizionali, modificati o inventati), Giovanni Mancuso ci fa divertire. Perché la musica è divertimento. Questo è il messaggio che si raccoglie da questo concerto: il divertimento non esclude l’impegno e viceversa. E il divertimento è sul palco come in platea.

Sentieri Selvaggi, anche quest’anno nei sei concerti (sette con l’anteprima dedicata a Stockhausen) ci ha fatto scoprire ogni volta universi musicali completamente diversi che rappresentano nella loro totalità una ricognizione completa del panorama musicale contemporaneo. Una vera educazione al gusto che è per la città ricchezza.

Programma:

Giovanni Mancuso
Aleph Beth Gymel per sax sopranino

Giovanni Mancuso
Interlooking/Interlocking Modules

Giovanni Mancuso
Concerto per flauto e sei strumenti con trappole

Giovanni Mancuso
Marcello

Giovanni Mancuso
Mancino ricorda! (musicoterapia ipnotico-regressiva)

Giovanni Mancuso
Excerpts from black film

Giovanni Mancuso
Il ritorno dei chironomidi

Giovanni Mancuso
Lebedik un freylek

Esecutori:

Ensemble Laboratorio Nuovamusica

Cecilia Vendrasco
flauto

Alberto Collodel
clarinetto basso

Pietro Tonolo
sax tenore

Lucia D’Errico
chitarra elettrica e oud

Peter Gallo
percussioni

Andrea Carlon
contrabbasso

Giovanni Mancuso
pianoforte-synth-direzione