varese

Una serata “giovane” quella proposta da Milano Musica il 31 ottobre scorso.

Gli esecutori, infatti, sono allievi del Laboratorio di musica contemporanea del Conservatorio Verdi di Milano, che si propongono di riunire alcuni dei più grandi compositori del Novecento in una sola serata, sotto il segno, come afferma il titolo dell’evento, di “Spazi, superfici e fisicità del suono”.

Due pezzi, “Three Clarinets” (per cello and piano) e “Madame Press Died Last Week at Ninety”, sono di Morton Feldman, autore americano cui è dedicata la XXII rassegna del festival Milano Musica. Due sono anche le opere di Edgard Varèse: “Density 21.5″ per flauto solo, in una buonissima esecuzione di Fabricio Malaquias e “Octandre” per ensemble. Charles Ives, conterraneo di Feldman e di una generazione precedente rispetto a tutti gli altri compositori, è presentato con una versione per ensemble di “The Inanswered Question”: questa eterna domanda senza una risposta, quella dell’esistenza, è rappresentata dal motivo della tromba.

“Charisma” è un duetto clarinetto-violoncello ad opera di Iannis Xenakis che, al contrario di “The Unanswered Question”, non ha una melodia principale di senso convenzionale, ma gesti drammatici volti all’esplorazione timbrica degli strumenti.

Infine, a ormai quarant’anni dalla sua morte, viene presentato uno dei più importanti compositori italiani del secolo scorso, ossia Bruno Maderna, con “Serenata per un satellite”.

Programma:

Morton Feldman
Three clarinets, cello and piano (1971)

Edgard Varèse
Density 21.5 (1936)

Charles Ives
The unanswered question (1908)

Morton Feldman
Madame Press died last weekat ninety (1970)

Iannis Xenakis
Charisma (1971)

Edgard Varèse
Octandre (1923)

Bruno Maderna
Serenata per un satellite (1969)

Esecutori:

Solisti ed Ensemble del Laboratorio di musica contemporanea del Conservatorio G. Verdi di Milano