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Un grande racconto americano quello che porta in scena – in anteprima italiana al Teatro Manzoni di Milano per la rassegna Aperitivo in Concerto – il nuovo progetto di Erik Friedlander, veterano della scena newyorchese accompagnato qui dalla batteria di Michael Sarin e dal fidato Trevor Dunn – altro complice frequente di John Zorn proprio come Friedlander.

Dopo il lavoro filologico su Oscar Pettiford del Broken Arm trio, questa volta i modelli dichiarati vengono dal profondo sud, The Allman Brothers e Johnny Winter, passioni giovanili e ispirazioni per l’inserimento della chitarra slide di Doug Wamble in prima linea. La sorprendente scrittura e gli stretti dialoghi tra violoncello, chitarra e basso – anche elettrico – danno un nuovo significato a una ricerca dedicata a quelle “roots” che stanno alla base anche di tanta improvvisazione contemporanea.

In fondo non è un caso che le fotografie del padre Lee e i viaggi al suo fianco fino al cuore del continente americano abbiano avuto un ruolo tanto importante nella formazione dell’immaginario di questo sorprendente violoncellista.

Esecutori:

Erik Friedlander
violoncello

Doug Wamble
chitarra

Trevor Dunn
contrabbasso e basso elettrico

Michael Sarin
batteria