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La ventunesima edizione di Milano Musica, quest’anno dedicata alla contemporanea incarnata nella figura di Niccolò Castiglioni, si apre con un concerto al Teatro alla Scala dedicato alla Kammermusik, un dialogo tra presente e passato della tradizione musicale cameristica internazionale.

Castiglioni, nel concerto inaugurale diretto da Andrea Pestalozza ed eseguito dalla Scharoun Ensemble Berlin, si confronta con la sua poetica intimistica schubertiana (da cui ha tratto notevoli influenze) e il linguaggio seriale dei Ferienkursen di Darmstad di Dallapicola e Sciarrino. L’esordio si apre con Piccola musica notturna di Dallapiccola, breve pièce per formazione cameristica evocativa di sonorità schubertiane (strano l’accostamento con le Kleine Kammermusiken), carica di inquietudini; si prosegue con due brani di Castiglioni, Tropi (intensa esecuzione cameristica dove il pianoforte recita sei accordi lapidari) e l’omaggio a Schubert nei suoi Momenti Musicali, dove non solo il titolo ma anche il linguaggio della forma compositiva mostra il debito che Castiglioni ha nei confronti del maestro austriaco.
Chiudono il concerto il brano Introduzione all’ oscuro di Sciarrino, presenza ormai stabile per la musica contemporanea e i nuovi linguaggi espressivi musicali. Dulcis in fundo, l’Ottetto in fa maggiore D 803 di Schubert segna un lirismo beetoveniano lontano, una poetica intimistica di chiaro smarrimento dell’ “inattualità dell’attuale”.
Tra sogno e realtà…

Programma
Luigi Dallapiccola
Piccola musica notturna

Niccolò Castiglioni
Tropi
Momenti musicali

Salvatore Sciarrino
Introduzione all’oscuro

Franz Schubert
Ottetto in fa magg. D803

Esecutori:
Scharoun Ensemble Berlin
Andrea Pestalozza, direttore