Avi_Avital

Il tempo uggioso vercellese si illumina grazie ai colori abbaglianti dei variopinti abiti indossati dalle violiniste.

L’ensemble d’archi della Orchestra della Camerata Ducale apre e chiude il concerto, con due intriganti composizioni novecentesche, incorniciando la superba esibizione del giovane mandolinista israeliano dal fascino mistico. Una magia: sostituendo altri strumenti, un mandolino così piccolo crea armoniose melodie dal sapor di favole orientali, sapientemente raccontate dalle mani fatate di questo straordinario musicista.

Nel cuore del concerto una sorpresa inaspettata, presentata in perfetto italiano da Avi Avital: una danza bulgara tradizionale in 15/16 eseguita da solista. Un pezzo travolgente, dal ritmo vorticoso e quasi aggressivo. Il musicista si fonde al suo strumento con una passione tale che sembra di assistere ad un concerto rock. Incredibile.

I concertisti lo osservano rapiti, e la platea in silenzio è talmente affascinata dal fuori programma e dal suo esecutore che, al termine, lo scroscio di applausi non pare terminare. Avital si presenta con il suo telefonino, fotografando il suo pubblico e ringraziandolo con un sorriso meraviglioso e travolgente come la sua musica.

Indimenticabile.

Programma:

PETER WARLOCK
Capriol Suite per orchestra d’archi

ANTONIO VIVALDI
Concerto in re maggiore per liuto, due violini e b. c. RV 93
adattamento per mandolino di Avi Avital

JOHANN SEBASTIAN BACH
Concerto in re minore per clavicembalo, archi e b. c. BWV 1052
adattamento per mandolino di Avi Avital

Concerto in la minore per violino, archi e b. c. BWV 1041
adattamento per mandolino di Avi Avital

Danza bulgara tradizionale in 15/16
Mandolino solista

BENJAMIN BRITTEN
Simple Symphony per orchestra d’archi op. 4