olandesevolante

L’orchestra annuncia tensione, siamo nel finale dell’opera e Senta, distrutta per amore, prende il fucile di Erik dal pavimento, allontana tutti, pone la fredda canna sotto il suo mento e spara.

Senta rimane a terra senza vita, ma l’orchestra continua a suonare: dapprima il tema trionfante dell’olandese e poi il dolce motivo ascendente dei fiati, quasi ad accompagnare l’anima della giovane verso il suo capitano, come il tanto atteso angelo che riesce a salvarlo dalla triste sciagura. Il sipario si chiude e tutto questo nella regia di Andreas Homoki non accade. Partono alcuni “buuu” dalle gallerie, non convince la Anja Kampe nè tanto meno il regista – applausi invece per il grande Terfel. L’idea forte del suicidio con l’arma da fuoco è interessante, audace, ma davvero non si comprende il nesso tra le diverse scelte registiche e il libretto wagneriano.

L’idea di trasportare il soggetto nell’epoca coloniale di fine Ottocento non funziona se esce completamente dal contesto: tutte
le scene sono all’interno di uno spazio che prima pare una sala borsa, poi un salotto e infine si perde. L’allestimento è a tratti bellissimo, specie quanto il quadro con le onde (unico reale riferimento al mare) comincia ad animarsi o quando la cartina raffigurante un’Africa colpita dal colonialismo più bieco inizia a prender fuoco. Ad un tratto poi, un servo di colore si trasforma in un nudo indigeno con lancia a minacciare il coro, come a scacciare l’oppressore.

Tutto molto coerente con le scelte di Homoki, ma lontano anni luce dalla leggenda dell’Olandese. Una leggenda da cui, anzi, se ne distacca, soprattutto se la musica e i cantanti esprimono qualcosa mentre in scena succede tutt’altro, tradendo in qualche modo l’idea che Richard Wagner svilupperà di opera d’arte totale.

Esecutori:

Hartmut Haenchen, direttore
Andreas Homoki,regia

Daland, ein norwegischer Seefahrer
Ain Anger

Senta, seine Tochter
Anja Kampe

Erik, ein Jäger
Klaus Florian Vogt (28 feb.; 3, 6, 9, 12 mar.)
Michael König (15 mar.)

Mary, Sentas Amme
Rosalind Plowright

Der Steuermann Dalands
Dominik Wortig

Der Holländer
Bryn Terfel