attademo

Presentare una suite di Bach con una chitarra tra le braccia è già di per se una sfida considerevole all’immaginario comune sulla musica sei-settecentesca, tendenzialmente ricondotto a strumenti come gli archi o al clavicembalo. Eppure era lo stesso Bach a immaginare trascrizioni per vari strumenti delle sue composizioni.

La Suite BWV 995, eseguita magistralmente da Luigi Attademo mantiene intatte tutte le suggestioni della musicalità del primo settecento. Un adattamento conseguito non senza difficoltà che ha regalato momenti di straordinaria tensione, in un rapporto quasi empatico con la destrezza e la concentrazione di un abilissimo esecutore.
L’esperienza musicale della Paganini Suite ha una natura tutta diversa. Un esperimento di alcuni noti compositori guidati dallo stesso Attademo che trasforma lo spirito del gioco dei Ghiribizzi di Paganini Ghiribizzi di Paganini riempendolo di un nonsense contemporaneo in cui tutto si fa piccolo, incerto ed esitante, estremamente mutevole e, forse, intrinsecamente superfluo.
Le progressioni indurite, le corde percosse alla ricerca degli armonici, segnano un percorso tortuoso in cui ordine e tempra sono il ricordo di un altro tempo e il caos è una sovrastruttura imperante, quasi come passare dal telefono via cavo ad un iPhone.

Programma:

Johann Sebastian Bach
Suite BWV 995

Paganini Suite
Musiche di:
Niccolò Paganini
Andrea Portera
Alessandro Solbiati
Vittorio Montalti
Matteo D’Amico
Mauro Cardi
Alessandro Magni
Daniele Bravi
Michele Tadini
Fabrizio Festa

Esecutori:
Luigi Attademo, chitarra