enescu

Une delle ragioni per cui George Enescu non rientra nella cerchia dei compositori più rappresentati nelle sale da concerto risiede nel fatto che molto spesso la sua musica è stata considerata troppo complessa.

Gli amanti dell’artista rumeno però non si sono di certo fatti intimidire e hanno largamente apprezzato la performance offerta dalle giovani esecutrici, le quali si sono dimostrate all’altezza del compito, eseguendo diligentemente i brani del genio di Liveni.
Senza sbavature l’andamento morbido della pianista Madalina Danila che ha mostrato tutto il suo talento peccando forse leggermente in personalità; la violinista Ioana Pecingina non ha probabilmente brillato per tecnica, ma è certamente riuscita a far percepire al pubblico tutta la passione che ha cercato di trasmettere attraverso la ricerca continua di un suono emotivo e caldo. Toccante infatti il brano d’apertura del concerto, Balada mentre estremamente espressiva la Sonata per violino e pianoforte n. 3 op. 25 che rappresenta in pieno la creatività posseduta dal grande George Enescu.

Programma:

George Enescu

Balada
Impromptu concertant
Torso Sonata
Sonata per violino e pianoforte n. 3 op. 25

Esecutori:

Madalina Danila, pianoforte
Iona Pecingina, violino