savall

Prendiamo Franz Joseph Haydn, uno dei padri di quella che è chiamata “musica classica”. Il termine è inflazionato, sì, ma questa volta di classicismo viennese si tratta per davvero.

Prendiamolo in una delle vesti più mature della sua musica orchestrale, vale a dire la Sinfonia 95 in do minore, una delle cosiddette “londinesi”, e ne Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla croce, uno dei suoi oratori più conosciuti.
Sommiamo Haydn a Le Concert des Nations e al suo direttore, Jordi Savall, già interpreti de Le sette ultime parole nella Cattedrale di Cadice, esattamente dove erano state commissionate più di duecento anni prima, nel 1785-1786.
Condiamo tutto con la pittoresca basilica di San Marco e con la presenza di Massimo Popolizio quale voce recitante de “Le sette parole dell’Uomo” di José Saramago: il risultato non potrà che essere una garanzia di alto livello artistico e musicale, che di solito non manca nel calendario dei concerti MITO.

Programma:

Franz Joseph Haydn

Sinfonia in do minore
Hob. I: 95

Le sette ultime parole del nostro Redentore sulla croce
Hob. XX: 1A

Esecutori

Le Concert des Nations
Jordi Savall direttore
Massimo Popolizio voce recitante