
Una scelta a dir poco audace quella di presentarsi con un programma cosí pieno di ostacoli e tranelli in cui è facile incappare. D’altronde il fascino della musica contemporanea sta nel prestarsi, talvolta, anche a interpretazioni non armoniose.

Una scelta a dir poco audace quella di presentarsi con un programma cosí pieno di ostacoli e tranelli in cui è facile incappare. D’altronde il fascino della musica contemporanea sta nel prestarsi, talvolta, anche a interpretazioni non armoniose.

Sono comodamente seduta in poltrona all’Auditorium San Fedele, aspettando l’inizio del sesto concerto di Milano Musica.

Dopo ben 26 anni il grande maestro Claudio Abbado torna a dirigere la Filarmonica della Scala e la “sua” Orchestra Mozart.

A Milano (e non solo) la musica contemporanea passa spesso dalle dita esperte dell’mdi ensemble , gruppo di sei giovani musicisti nato ormai dieci anni fa con l’intento di valorizzare le nuove generazioni d’artisti di tutto il globo.

Per dirlo con un gioco di parole, Attraverso lo Specchio riflette la situazione musicale che si era venuta creare a fine anni ’50-inizio ’60 negli studi RAI, in diversi aspetti compositivi e di ricerca sonora.