
La stagione del Teatro Regio di Torino quest’anno si è aperta con tutto lo sfarzo e la grandeur che solo un’opera come Aida può garantire.
La stagione del Teatro Regio di Torino quest’anno si è aperta con tutto lo sfarzo e la grandeur che solo un’opera come Aida può garantire.
Preceduta da un concerto in Galleria Vittorio Emanuele per cinque complessi bandistici diretti da Luca Francesconi e dall’apertura della mostra “Omaggio a Maderna” al Museo del Novecento, la serata inaugurale di questa stagione di Milano Musica è riuscita ad attirare una discreta quantità di pubblico.
Un viaggio musicale in Austria, senza muoversi dalla nobile platea del Teatro Farnese di Parma.
Una serata commovente. Una serata di riflessione e introspezione. Una serata in cui nulla è andato storto.
Appena due giorni dopo l’esecuzione della Passione secondo Giovanni, il 22 settembre per MITO SettembreMusica è stata la volta della Passione secondo Matteo, sorella minore d’età (pare che la prima rappresentazione risalga al 1727, mentre per Giovanni si parla del 1724), ma maggiore per quanto riguarda volume e consistenza.