
Ci sono volte (non tantissime) per cui si va a sentire un concerto di musica contemporanea più per l’esecutore che per il programma.
Ci sono volte (non tantissime) per cui si va a sentire un concerto di musica contemporanea più per l’esecutore che per il programma.
Primo e ultimo appuntamento italiano di questo 2015 per Milano Musica: sabato 7 novembre al Teatro Strehler è andata in scena l’opera Giordano Bruno del quarantenne Francesco Filidei.
Per celebrare i novant’anni di Boulez, Milano Musica ha chiamato due pianisti d’eccezione: Pierre-Laurent Aimard e Tamara Stefanovich.
L’idea di questo appuntamento della ventiquattresima edizione di Milano Musica nasce dalla volontà di accostare i grandi maestri italiani del Secondo Dopoguerra alla musica antica e fiamminga, da cui sono stati profondamente influenzati o a cui hanno sempre guardato con amore e dedizione.