
L’attesa per il Faust al Teatro Regio di Torino è finalmente finita.

L’attesa per il Faust al Teatro Regio di Torino è finalmente finita.

Una musica del tutto particolare, fatta di fischi, scatti improvvisi e importanti silenzi; un flautista giovanissimo, Alessandro Baticci, classe ’91; non poche persone presenti in sala, considerata l’entità dell’evento: un concerto di musica contemporanea.

Opera o oratorio laico? Pamphlet o dramma?

È uno scroscio di applausi inarrestabile a chiudere quest’anno la stagione dei concerti dell’Auditorium del Lingotto di Torino.

“Eppur si muove!” furono le parole bofonchiate da Galileo davanti alla Santa Inquisizione a seguito dell’abiura delle proprie teorie scientifiche.